LANGHE NASCETTA BELCOLLE
Langhe DOC Nascetta di Belcolle riporta in etichetta l’indicazione dell’esatta pronuncia del vino Nas-Cetta.
Belcolle negli anni ’90 scelse di investire sui vitigni autoctoni delle Langhe, il nebbiolo da Barolo e da Barbaresco, il Barbera e il Dolcetto.
Ma non solo: Bel Colle fu lungimirante anche su bianchi; infatti si è dato ampio spazio all’Arneis, vitigno principe del Roero, la Favorita e la Nascetta, rara varietà indigena di Novello.
Con Paolo Torchio, lo stile della cantina si distinse per la capacità di produrre vini puliti, eleganti, con una finezza che li rendeva immediatamente riconoscibili.
Dal 2015, Bel Colle passò alla famiglia Bosio, che ha rilanciato l’acquisto e la sistemazione dei vigneti, concentrando la produzione sulle più alte espressioni qualitative del territorio: il Barolo, il Barbaresco, il Langhe Nebbiolo, la Barbera d’Alba e la Barbare d’Asti.
Grande attenzione ai vini bianchi autoctoni, tra cui spicca l’Alta Langa, Metodo Classico icona del Piemonte.
Oggi la cantina di Bel Colle è diretta da Luca Bosio e Mario Albrito. Due generazioni a confronto che si completano con l’obiettivo comune di raggiungere la massima qualità in vigna e in cantina.
Nascetta
Bisogna tornare al 1800 per scoprire che il vitigno Nascetta era già conosciuto. Infatti molti documenti lo citano nelle coltivazioni di Alba e Mondovì.
Se all’inizio il suo utilizzo era solo per il taglio di alcuni vini, nel tempo si è apprezzato anche in purezza.
Gli studi della Dott.ssa Anna Schneider raccontano che la Nascetta è un vitigno autoctono originario delle colline albesi, parente lontano del Grò blanc, un vitigno tipico della Val di Susa.
Nel 1877 il Di Rovasenda lo definì come “‘Anascetta’, un’uva delicatissima e vino squisito” nel “Saggio di un’ampelografia universale”. Nel 1895 anche il Fantini lo presenta come un’uva che vanta una “finezza uguale al Moscato”, mentre l’ampelografo Giovanni Gagna ne conia il nome citandola come “ottima uva da vinificazione, utilizzata insieme al Moscato bianco e alla Favorita”.
Dopo la vendemmia la vinificazione avviene a contatto con le bucce per 24 ore e di seguito la fermentazione dura 10 giorni in vasche d’acciaio.
Matura per 3 mesi in botti di rovere
Ha un colore giallo paglierino con profumi fruttati molto persistenti. Anche il sorso è persistente.
Ideale come aperitivo e con i piatti di pesce.
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