VERNACCIA DI SERRAPETRONA TERRE DI SERRAPETRONA della tenuta STEFANO GRAIDI
La Vernaccia di Serrapetrona spumantizzata Secca è una Vernaccia DOCG della Tenuta di Stefano Graidi
La tenuta Stefano Graidi con la cantina Terre di Serrapetrona si trovano a 500 metri sul livello del mare, proprio alle pendici del parco dei Monti Sibillini.
L’azienda ha cominciato la coltivazione della vite alla fine degli anni Novanta. Nel 2016 Stefano Graidi acquista i terreni e si concentra sulla valorizzazione del vitigno Vernaccia Nera.
Ad oggi questo vitigno autoctono copre quasi l’80% della coltivazione.
Il resto della tenuta che conta circa 66 ettari accoglie la coltivazione di Pecorino, Sauvignon Blanc e Sangiovese.
La coltivazione è attenta alla sostenibilità, al territorio e a chi ci abita. E stata pertanto scelta la coltivazione biologica.
Da subito l’interesse è quello di riportare il vitigno Vernaccia Nera di Serrapetrona ad ottenere vini fermi espressione dell’armonia con il territorio e dei suoi valori, quali i Serrapetrona DOC Robbione e Collequanto e il Sommo IGT.
Il nome Terre di Serrapetrona richiama direttamente il territorio del vitigno autoctono coltivato e Tenuta Stefano Gradi è la firma sui vini interamente prodotti dalla cantina.
Il logo rappresenta un grappolo rosso, come la Vernaccia Nera, con il tralcio a forma di spirale, che ricorda il ciclo produttivo della vite.
La Vernaccia Nera è un vitigno tardivo che riesce ad evitare le gelate primaverili e grazie al particolare microclima in cui cresce, sviluppa caratteristiche organolettiche eccezionali ed uniche come sentori di frutta rossa, da fresca ad evoluta a seconda delle lavorazioni, e la distintiva speziatura di chiodo di garofano, pepe nero e cannella, che vengono arricchiti dall’appassimento, durante il quale l’uva completa la sua maturazione, rendendo più gentile l’importante trama tannica, per regalarci sensazioni inaspettatamente piacevoli.
Vernaccia di Serrapetrona spumante dolce è l’unico al mondo ad essere prodotto con tripla fermentazione. Le uve, infatti, vengono vinificate:
1. subito dopo la vendemmia
2. al termine del processo di appassimento
3. in autoclave per la presa di spuma
Le uve da appassimento sono il 50%. Un tempo la terza fermentazione avveniva naturalmente, ma per raggiungere la qualità della tipologia secca, si è introdotto il metodo Martinotti, moderno e controllato.
Le uve provengono dalla vigna Croce; la vendemmia manuale avviene all’inizio di ottobre per la selezione dei grappoli per appassimento. Alla fine di ottobre si completa la vendemmia.
Si procede poi con la vinificazione dopo la vendemmia; dopo due mesi si vinificano le uve appassite (50%) e infine si procede con la fermentazione con il metodo Martinotti.
L’affinamento avviene in acciaio.
Il colore è rosso rubino con riflessi violacei, effervescenza persistente.
Vinoso con note di frutta rossa fresca e speziatura di chiodo di garofano. Gradevolmente abboccato, morbido, fruttato e sapido
Ottimo con salumi e formaggi, antipasti di terra, primi di pasta ripiena in brodo, carni bollite, fritto misto marchigiano.
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